Una gelida mattina di gennaio, Xiao Wang e suo figlio Yibo camminano su per le stradine che s’inerpicano lungo il dorso dei monti Wudang, in Cina. Il bambino, che non ha ancora compiuto 10 anni, cerca affannosamente di mantenere l'andatura del padre saltellando con ogni piede, passo dopo passo, nelle larghe orme lasciate dall'uomo. Certi … Continua a leggere Passo dopo passo
Tutti i racconti
Mascarpone al limone
Speravo che i miei pensieri potessero andare via come i gabbiani al tramonto, verso l’orizzonte, felici e contenti. Ma poi mi sono ricordato che i gabbiani, al tramonto, si ritrovano tutti sulla barriera di spazzatura di via Moncalvi e poi, quando i raggi sono al massimo, si dirigono a stomaco pieno, sugli scogli. Allora sì, … Continua a leggere Mascarpone al limone
Convenire
Bellissimo. Com’era più quella pubblicità della Mastercard? Neanche con un milione di carte piene di mille milioni di dollari l’una avrebbe ottenuto lo stesso risultato. Certe espressioni facciali non si possono proprio comprare. Bellissimo vedere la mascella del maresciallo Maffiàni cercare di abbandonare letteralmente i baffi a manubrio dalla sorpresa. Bellissimo vederlo tossire le patatine … Continua a leggere Convenire
Bestiale
Ci sono dei magneti sul frigo. Alcuni, una volta, giacevano inermi su vecchie e barcollanti bancarelle di Madrid, Tunisi, Pechino. Altri sono capitati tra le sue mani per caso, che nemmeno lui ricorda quando o come. Su uno c’è scritto: “oggi non è giornata”. Circa una ventina, che una volta stavano sulla lavagna dei meeting … Continua a leggere Bestiale
Oroscopo Campano – Aprile
Ed è arrivata la Primavera, cari amici dell’Oroscopo Campano! Che dire? Le api, i fiori, le magliette con le maniche corte, mettere i collant sì o no?, portare l’auto dal gommista per il cambio gomme, la cervicale che infierisce per colpa del vento, la zero voglia di pensare a lavorare e un unico desiderio che … Continua a leggere Oroscopo Campano – Aprile
Bimba
Io non sono triste, bimba. Non esserlo tu per entrambe, ti prego. Voi siete davvero strani. Eppure dovrei essere io quella che si rammarica o si dispera perché non sentirò, non vedrò, non odorerò per un bel po’, adesso. Non mi vedi forse ancora qua, nonostante tutto, erta a sostenere e accogliere qualsiasi cosa e … Continua a leggere Bimba
Poco ci vuole
C’è un libro di Stephen King, Dolores Claiborne, che Marcello ama tanto. Lui non è uno da horror, ma quel volume gli è davvero piaciuto perché non c’erano un pagliaccio-mostro nascosto nei tombini o una femmina di ragno incinta in una caverna che attiravano bambini per mangiarseli. L’ha amato per l’eclissi di luna. Perché durante … Continua a leggere Poco ci vuole
Ninna nanna ninna oh
Santamariammare è bella in ogni stagione. Nessuno sa quand’è successo che il nome s’è attaccato tutt’assieme. Ma non fa niente. L’importante è che esista. È importante che esistano un luogo da dove partire e un luogo dove arrivare quando finisce il viaggio. Oppure no. Forse è anche importante imparare a perdersi vagando senza meta, pensa … Continua a leggere Ninna nanna ninna oh
Destinazioni meravigliose
Amadeus ha detto le due parole e lei se l’è segnate sul quadernino perché poi le deve dire al telefono alla nipote che sta lontano. A una certa età bisogna segnarsele le cose. A 85 anni bisogna segnarsele più spesso degli altri. La figlia a volte dice scherzosamente che ha la calligrafia da gallina. È … Continua a leggere Destinazioni meravigliose
Categorie umane
Una ex-compagna di scuola ha pubblicato sullo status di WhatsApp la foto d’una pagina tratta da un libro che riporta: “Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che si mettono comodi. E appassiscono. E gli altri. Io faccio parte degli altri.” Gli è piaciuta tanto quella frase perché è bello potersi ritrovare in qualcosa di questo … Continua a leggere Categorie umane
Profumo di menta
Quando il cielo e le stelle si baciavano. Quando il mare e il sole si guardavano. Quando i fiori e l’aria s’abbracciavano. Quello era un tempo lontano assai. Era il tempo che le cose si vedevano, ma non si osservavano. Che si è sempre troppo presi da altre cose per osservare, invece di vedere. E … Continua a leggere Profumo di menta
La classe non è acqua
Serenella Manopompinante è la più brava. Qualcuno, naturalmente invidioso, la prende in giro per il cognome ma, onestamente, quando si tratta di fare il suo mestiere, nessuno la batte. Pure il preside della scuola speciale che ha frequentato, orgoglioso dei risultati ottenuti, s’è vantato con lei durante la cerimonia di assegnazione dei diplomi. “Vuoi vedere … Continua a leggere La classe non è acqua
Dopo l’amore
Dopo l’amore. Per alcuni il momento migliore, a differenza di altri, è “dopo l’amore". La mamma di Felicina, quando Cary Grant e Doris Day si baciano, copre gli occhi del fratellino. Certe cose, a Santamariammare, si possono fare, ma non si devono dire. Incastra la testa nell’incavo tra collo e spalla di Marisa e pensa … Continua a leggere Dopo l’amore
Sabah el kheir
Solitamente tace. Stanotte, però, all’Ospedale Civile di Orano ha spiegato cos’era successo mischiando arabo e francese. Non s’è spostata d’un millimetro dalla barella, sozza di sangue di qualcun altro, dove il marito cercava di non schiattare d’infarto. L’ha rassicurato immaginando che tutto, intorno a loro, fosse normale. Poi, però, disperata, dice: “Perché Dio ci fa … Continua a leggere Sabah el kheir
Pantone
Una ci ha scritto un libro. La biasimo. Troppe parole. Troppe stronzate. Si scrivono libri su queste cose per far pena agli altri, per giustificarsi, sperando che magari, da qualche parte, quel Dio che non esiste ci abboni la penitenza. Illusa. Questo penso. Questa non è roba da divulgare. Questa è roba da tenersi dentro … Continua a leggere Pantone
Colori
C’è gente che, quando compie gli anni, invece di ricevere regali, li fa. E la cosa assurda è che non se n’accorge nemmeno. Il 23 marzo del 1975 Felicina Mercanti festeggiò in famiglia, a pranzo, il suo diciottesimo compleanno. Nel pomeriggio, come s’usava a Santamariammare, gli amici le fecero una “festa a sorpresa” in spiaggia. … Continua a leggere Colori
Sicurissimi
La cosa più brutta è quando la gente vuole capire. Si fermano là e ti fermano pure a te perché loro devono “capire”, fottendosene del fatto che tu, magari, o non vuoi capire ma vuoi fare e basta o hai già capito, se mai ci fosse qualcosa da capire. Ma che c’è da capire? A … Continua a leggere Sicurissimi
Ricordati il mio nome
Frank R. Webner saltò in groppa a Misurino, così si chiamava il suo cavallo, stringendo tra le cosce nerborute la sella di cuoio che profumava di sabbia e vento. Partì da St. Joseph, nel Missouri, diretto a Sacramento, in California, una bellissima mattina d’estate del 1860. Aveva scommesso con Jack Smirnoff che l’avrebbe raggiunto all’ultima … Continua a leggere Ricordati il mio nome
Classy
Franco Gasparri e Claudia Rivelli sono la sua coppia preferita. Camminando tra gli scaffali del negozio di Giovannino incappa nei fotoromanzi tutti in fila, in bella vista. Si ferma un attimo a sfogliare distrattamente qualche pagina, con molta nonchalance, per sgranchire le chiappe e la “senca” della patata che preme con tutto il suo armamentario … Continua a leggere Classy
Onestamente male
“Questa qua ti farà del male” disse Veronica. Glielo disse col cuore dell’amica che vede cose che tu non vedi. Che, a sguazzare felicemente nel mare caldo d’agosto, vedi solo fino all’orizzonte. Ma se ne esci fuori e scarpini solo un pochino lungo la collina di Riva Ligure, puoi vedere perfino la Corsica, oltre quell’orizzonte. … Continua a leggere Onestamente male
Pensiero
Non bisogna credere all’oroscopo. Non bisogna credere alle cazzate che dicono quegl’infami mistificatori che illudono gente e gentaglia. Che nessuno ci crede, certo... ma nessuno cambia canale e, spesso, senza farsi notare, ascoltano “per curiosità”. ‘Sto gran cazzo, “per curiosità”. O la vuoi sentire o non la vuoi sentire ‘na cosa. La curiosità, per il … Continua a leggere Pensiero
Non lo fare
Ci credo fermamente, inesorabilmente. Mi ci affido ad occhi chiusi con le ciglia appena asciugate e senza sorridere troppo; che se il vento passa per caso e mi vede sorridere, poi non esaudisce i miei desideri perché pensa ch’io stia bene, ma non sa che sto sorridendo solo per far schiattare dentro chi mi vuol … Continua a leggere Non lo fare
Lavoretti
“La gente non è più abituata a fare i sacrifici” dice la vecchietta accogliendo la ragazza in tuta blu in casa. È notte fonda, fa freddo. La ragazza sorride rispondendo che pure lei è d’accordo. Che certe cose, dette così, sembrano frasi trite e ritrite ma, davvero, bisogna fare sempre sacrifici per ottenere ciò che … Continua a leggere Lavoretti
Reso merce
Se non ti piace, cambialo, dice mamma. Mamma è gentile. Pure papà. Pure gli zii e pure tutti gli altri sono gentili. Qualcuno un pochino di più. Forse un po’ troppo di più. Se non ti piace, mangia qualcos’altro, dice mamma. Che è giusto cambiare idea, se qualcosa non ti va bene o se ti … Continua a leggere Reso merce
Quando soffia il vento
E Dio disse al vento che il suo compito sarebbe stato quello di non fermarsi praticamente mai. Che avrebbe potuto farlo solo per 3 nanosecondi e unicamente quando si sarebbe sentito davvero senza forze, ormai stremato. Avrebbe potuto fermarsi solo il tempo necessario per saltare in groppa al desiderio più forte dell’essere vivente che gli … Continua a leggere Quando soffia il vento
Causare…
Lui non diceva certe cose. I maschi non dicono molte ma, soprattutto, certe cose. Le femmine, illuse, perdono attimi, minuti, ore, giorni delle loro importanti vite ad arzigogolare e a rompere le palle psicanalizzando alla carlona per fargli aprir bocca (e cuore), senza successo. Certi maschi sono furbi. Ti fanno credere d’essersi aperti (perché così … Continua a leggere Causare…
Sempre
E nascerai. E non ti andrà mai bene niente. “Hommamma...” pensarono, sgomente, le 15 donne incinte. La tizia s’era presentata dicendo che, innanzitutto, desiderava leggere una lettera ai bimbi che stavano in quelle mongolfiere che chiamavano pancione. Che richiedeva espressamente che leggessero quella lettera ai loro bimbi una volta al giorno, preferibilmente la mattina. E … Continua a leggere Sempre
Ovunque
Fece un lungo viaggio. Il giorno in cui si staccò fu un sabato pomeriggio. Lei era andata a farsi massaggiare da Ivano. Pacchetto di 5 massaggi rilassanti da mezz’ora. L’aveva sentita chiedere che tipo di massaggio faceva. Ivano, serafico, aveva risposto: “Senti, se ti dico ayurvedico o linfatico, sai la differenza? Se ti dico che … Continua a leggere Ovunque
Quelli come me
Quelli come me si sentono a disagio, inadeguati, fuori posto. Sì, fuori posto in qualsiasi posto. Quelli come me non hanno un posto nel mondo. Quelli come me sono un pezzo di puzzle sbagliato, troppo grosso, troppo grasso che non s’incastra negli spazi vuoti. Sai come m’immagino? M’immagino come la porta d’entrata d’una bellissima casa. … Continua a leggere Quelli come me
Appocundria
La Cinquecento è importante. La Cinquecento traghetta le timorate incompetenze dei neopatentati attraverso il mare dei primi metri d’asfalto percorsi da soli (che gran conquista!) verso le migliaia di chilometri da pendolare macinati come i pilota di formula 3, dopo 35 anni di patente. La prima macchina non si scorda mai, come il primo bacio. … Continua a leggere Appocundria